Le “bhavas” per un’esperienza più yoga

Le “bhavas” per un’esperienza più yoga

Yoga è uno stato di cui possiamo fare esperienza e tutta la pratica è un mezzo per facilitare questa esplorazione individuale. Questo ci aiuta a conoscerci e migliorarci, perché ci avviciniamo alla nostra vera natura.

A differenza di ogni altra attività fisica o mentale, la pratica Yoga coinvolge corpo, mente e spirito, tutte insieme. Quando sono presenti e c’è quindi concentrazione, possiamo percepire delle sensazioni sottili che caratterizzano la nostra esperienza. Gli yogi hanno identificato quattro attitudini o stati esperienziali che ci aiutano a praticare con più consapevolezza e a utilizzare la pratica per raggiungere uno stato di benessere.

Dharma significa dovere, dogma, ma anche ordine naturale e ci ricorda una saggezza primitiva e fondamentale: stare bene, essere in armonia con l’universo che sta dentro e fuori di noi è la nostra prima responsabilità.

Jnana è la consapevolezza, la conoscenza e la saggezza che derivano dall’attenzione e dallo studio di sé.

Vairagya è l’obiettività, il distacco, la capacità di lasciare andare e abbandonarsi.

Aishwarya è la forza di volontà,  la fiducia in sé stessi, la stabilità interiore che ci rende autosufficienti.

A queste quattro bhavas bisogna aggiungere l’attitudine all’ascolto, alla concentrazione e all’esplorazione dei nostri stati interiori, che è l’elemento imprescindibile per avvicinarsi a questa esperienza. Prendere ogni situazione, comprese le asana, come occasioni per osservare le nostre reazioni e per conoscerci meglio. L’ascolto paziente e aperto, non giudicante e pronto ad accogliere ciò che il nostro complesso corpo-mente-spirito ci trasmetterà (o no) è un approccio alla vita e il primo passo per fare della nostra esperienza una gioiosa ricchezza.

Buona pratica.

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