Tapas, la disciplina che viene da dentro

Tapas, la disciplina che viene da dentro

Eccoci a un altro capitolo sulle saggezze yoga. Tapas è il terzo dei niyamas, le indicazioni pratiche per vivere bene e relazionarci con noi stessi. Ci racconta l’origine di una sana disciplina fatta di determinazione, costanza e forza che derivano da un profondo lavoro interiore.

Siamo abituati a pensare alla disciplina come a qualcosa di negativo, difficile, imposto dall’esterno e quindi noioso, scomodo e anche violento. Qui invece lo vediamo con una prospettiva nuova, positiva, attiva, quotidiana. Una serie di regole che vengono da dentro e che si basano su una domanda: che cosa fa stare bene me, gli altri, il mondo?

Quando troviamo in noi stessi la motivazione a navigare verso il benessere e quando lo mettiamo al centro della nostra ricerca, allora acquisiamo una forza straordinaria e ogni cosa diventa più semplice. Ma non parlo di rigorosità e ascetismo. Parlo di piccoli e grandi passi che vanno dallo svegliarsi prima ogni mattina per ritagliarci un momento di respiro silenzioso e un po’ di attività motoria su misura, fino ad atti di coraggio come l’abbandonare una normalità che ci appesantisce e tuffarci in un nuovo e magari rischioso progetto di vita. E ancora, la scelta di accettare il proprio corpo con le sue possibilità e i suoi limiti, il cambiare un’abitudine e spegnere un vizio a cui siamo legati da tempo, il credere in noi stessi nonostante le difficoltà che ci rallentano e seguire la nostra personalissima strada, l’abbandonare una rigidità e costruire un terreno di scambio per andare oltre le discussioni, il vivere il dolore e il disagio nella loro interezza, senza fuggirne e senza nemmeno prendersela con nessuno, nemmeno con noi stessi.

Quando intraprendiamo consapevolmente un percorso di crescita personale, ci troviamo di fronte a tante scoperte, tante domande e a tante scelte. Tutte le volte che scopriamo pezzetti di noi, piacevoli o meno, abbiamo la meravigliosa opportunità di decidere se vogliamo continuare a vivere in quel modo oppure se invece preferiamo farne a meno e lasciarli andare, modificarli per crescere in un lento processo di evoluzione interiore.

Tapas parte da un presupposto fondamentale, di quelli che ti cambiano la vita: la responsabilità. L’idea che siamo noi gli autori/attori del nostro pensiero e del nostro modo di affrontare la vita. Perciò, possiamo scegliere di cambiare modalità in qualunque momento. Non certo senza fatica, senza dolore, senza impegno. Quello che ci alleggerisce è che la palla è di nuovo in mano nostra, non possiamo passarla a nessun altro e lo yoga ci ricorda che con determinazione e pazienza l’evoluzione interiore è possibile.

Non piacerà tantissimo ai nostri ego scalpitanti, ma qui non importa correre verso la perfezione con discipline ascetiche e rigorosità piene di giudizio. Ciò che ci trasformerà veramente è sapere profondamente di essere respons-abili, nel senso di essere capaci di ris-pondere a tutto ciò che la vita ci mette davanti, e quindi di ponderare ogni scelta possibile, di metterci in discussione prima di agire o di scegliere la via da percorrere.

 

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